Coaching

Coaching: anche Pixar e Disney ne parlano in “INSIDE OUT”

La piccola protagonista del film “Inside Out” deve affrontare sfide e cambiamenti, come accade a tutti noi nella vita.

Per vincere le sfide, per cambiare e di conseguenza continuare ad apprendere, dobbiamo confrontarci con le nostre emozioni interne che determinano comportamenti e atteggiamenti esterni.

La protagonista del film, riconoscendo le sue emozioni, sviluppa nuove potenzialità prima sconosciute, che la portano anche ad aumentare la fiducia in se stessa e a fare scelte difficili, facendo spazio alla capacità di comunicare le emozioni, anziché tenerle tutte dentro di sé. Un processo di crescita determinante per la sua realizzazione personale.

Il raggiungimento dei nostri obiettivi dipende dalle emozioni positive o negative, che ci guidano e possono portarci a modificare il modo in cui vediamo la realtà, creando invece talvolta, convinzioni che ci limitano.

Il film sembra correre su un binario parallelo all’Inner Game di Timothy Gallwey, pedagogista americano inventore del  Coaching, secondo il quale in ogni azione ci sono sempre due giochi: uno esteriore, per raggiungere l’obiettivo prefissato e uno interiore, nella nostra mente, con le nostre emozioni. Per vincere il gioco esteriore, dobbiamo vincere quello interiore: dall’interno verso l’esterno, imparando a intrecciare con consapevolezza e fiducia entrambi i giochi.

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